PASSARE ALL’AZIONE, NONOSTANTE TUTTO
Ovvero la psicologia giapponese
In psicologia si parla spesso di pensieri, emozioni, stati d’animo;
si analizzano, si sviscerano , si elaborano…poche volte però si parla de “l’arte di passare all’azione”1 .
Molte persone in effetti lamentano di non avere la voglia,
la forza, la motivazione o l’entusiasmo per agire, rimangono quindi bloccate
arrivando così ad un aumento della pigrizia, della debolezza, della demotivazione
e della noia, in un circolo vizioso che si autoalimenta.
La psicologia occidentale in questi casi si è sempre
concentrata molto sul principio che prima di agire si deve essere pronti per farlo.
Diversamente un filone della psicologia orientale, giapponese
in particolare, lavora in senso contrario; il motto più o meno potrebbe essere
questo: prima agisci, prima cambierai i tuoi stati d’animo.
Fare questo
significa compiere un grande lavoro di accettazione: agire nonostante la noia, la tristezza, il poco entusiasmo, il poco
tempo.
Come scrive
Gregg Krech, abbiamo molto più controllo
sul corpo che sui pensieri. Il segreto sta nel cominciare, rifiutando l’idea
che non saremo mai in grado di fare una cosa (o di portarla a termine) solo perché
non ne sentiamo la motivazione o la voglia.
Ricordando infine che l’intenzione di agire è cosa diversa dall’azione vera e propria; magari le nostre
intenzioni sono molteplici e forse troppo grandi per riuscire a metterle in
pratica tutte. Cominciamo con una, d’altronde
sempre Krech ci confessa che
“non ho nulla in contrario alle buone intenzioni ma prediligerei un piccolo gesto compassionevole a un mare di idee sulla gentilezza”
Dr.ssa Sabrina Trojani
www.studiopsicologiaverona.it
Bibliografia
-
“L’arte di
passare all’azione. Lezioni di psicologia giapponese per smettere di rimandare”
; Gregg Krech, ed.Giunti Demetra,2016.
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