mercoledì 18 gennaio 2017

Caso di paura NON patologica


"Ho la costante paura di perdere la mia migliore amica"

"Che cosa fai per combattere contro questa paura?"

"La chiamo spesso, quando sono in vacanza le prendo dei regali e anche se a volte non ho voglia di uscire lo faccio ugualmente"

"E queste sono cose positive o negative?"

"Positive"

"Quindi una paura che ti fa fare cose positive è un nemico da eliminare o un alleato prezioso?"



lunedì 9 gennaio 2017

IPOCONDRIA

Quando una malattia immaginaria è peggio di una malattia reale




Ipocondria. Con questo termine ci si riferisce a pensieri ossessivi e pervasivi sul proprio stato di salute.

E’ come vivere sempre in allerta, attenti ad ogni minimo segnale del proprio corpo. Scatta la voglia di chiedere un parere specialistico, su internet prima e di persona poi, visitando ospedali e medici vari; l’illusione è che queso possa tranquillizzarci ma è appunto solo un’illusione.

Se si riceve un esito negativo degli esami scatta il dubbio: forse il medico si è sbagliato, forse l’esame è poco dettagliato, forse dovrei ripeterlo….
Si entra da soli in un circolo vizioso per cui più cerco risposte rassicuranti e più vengo travolta dal vortice del “non è mai abbastanza”…. servono più esami, più risposte, più approfondimenti.

“Vengono ingiustamente detti immaginari mali che sono invece
fin troppo reali, dato che procedono dalla nostra mente,
unico regolatore del nostro equilibrio e della nostra salute”
(EM Cioran)



Molti pazienti mi parlano proprio di una trappola, da cui, aggiungo io, è possibile uscire con un percorso specifico, mirato ad interrompere le tentate soluzioni che non funzionano e tornare ad essere “padroni” dei propri pensieri e della qualità della propria vita.

Dott.ssa Sabrina Trojani