L’ansia di parlare in pubblico
Una forma d’ansia che colpisce molte più persone di quelle
che crediamo, anche coloro che pensiamo siano “abituate” è quella che ci
colpisce quando dobbiamo parlare davanti ad altre persone.
Nella pratica clinica si incontrano diverse varianti: chi,
ad esempio, sente maggior disagio in relazione al numero di ascoltatori e chi
invece entra nella fase di panico anche davanti a poche persone.
Anche il
fattore pubblico sconosciuto o familiari è una possibile variante. Ciò che non
cambia è il come si costruisce il problema (e quindi le possibili soluzioni).
Solitamente, presi dall’ansia, la prima risposta ad essa è
il tentativo, quasi sempre infruttuoso, di calmarci: cerchiamo di respirare profondamente, cerchiamo “di non pensarci, cerchiamo infine di controllare la
nostra voce mentre parliamo (la propria voce che trema non piace a nessuno).
Nei momenti di picco di ansia però il tentativo di controllo
non fa altro che farci perdere il controllo stesso (concetto ben espresso dal
professor Giorgio Nardone1) .
Con le tecniche di psicologia strategica la persona viene “addestrata”
ad utilizzare tecniche paradossali per la gestione dell’ansia, tecniche che
appaiono contro intuitive e che nulla hanno a che fare con il tentativo di auto rilassarsi.
Inoltre, dichiarare alla platea la propria emozione prima di
parlare permette di scaricare la tensione più di qualsiasi tecnica distensiva.
La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.
Khalil Gibran
Dr.ssa Sabrina Trojani