martedì 21 novembre 2017

LA PERDITA DI UNA STORIA D’AMORE






Quando un amore finisce, il dolore che ne consegue non è solo dato dall'allontanamento di quella persona specifica, ma anche dalla rottura di quella credenza sulla quale ognuno di noi costruisce la propria storia con il partner.

La vita con l’altra persona viene investita di significati, di aspettative, illusioni e speranze e, in base a tutto questo, noi ci muoviamo nel quotidiano; abbiamo tutti in mente il compagno o la compagna IDEALI , così come la storia d’amore IDEALE

Ben presto però, si sa, qualche piccola crepa si insinua dovuta a fraintendimenti, difetti, difficoltà quotidiane ; oppure la rottura di questo ideale può essere molto profonda e la coppia si spezza.

In questo caso la persona mette in atto delle tentate soluzioni  che possono rivelarsi disfunzionali, come spiegano bene le autrici Emanuela Muriana e Tiziana Verbitz 1 :


Di fronte all’incredulità dell’evento c’è sempre una risposta di attesa che può evolversi nel resistere, aspettando che la situazione si ripristini. Questo, nel lungo periodo, può dar luogo a stati di dipendenza dal partner, che è sempre in up position. Altre volte le persone si arrendono ai fatti ma si vivono come vittime che delegano al partner la propria felicità. Esiti depressivi clinicamente rilevanti”.


Questi tentativi solo apparentemente ci salvano dal superare una rottura che a tutti gli effetti è paragonabile ad un lutto; anzi, recenti ricerche mostrano che la chiusura di una relazione può rivelarsi più dolorosa della morte di una persona cara.

Un percorso psicologico può aiutare la persona che da passivamente vittima diviene attivamente pronta ad attraversare il dolore, modificando la propria credenza originaria quindi accettando una nuova visione della storia d’amore  (“Non sei il Principe Azzurro che credevo fossi, ma possiamo comunque stare bene insieme2 ) o decidendo di chiudere la relazione.


Dr.sa Trojani Sabrina

1 Pag. 95, Psicopatologia della vita amorosa
2 idem

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