LA PAURA DI FARSELA ADDOSSO
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Parliamo di una problematica che solitamente imbarazza le
persone, anche qual’ora si trovino davanti allo psicologo, il cui compito è
chiaramente prima di tutto quello di dare tutto lo spazio e il tempo al
paziente di spiegare e trovare “le parole giuste” per dirlo.
Può forse un po’ tranquillizzare sapere che parliamo di una
problematica più frequente di quello che si pensa, e nella mia pratica
clinica ho affrontato molti casi di questo tipo.
Si tratta di un problema appartenente alla sfera
fobico-ossessiva:
in alcune persone è più spiccata la parte dell’evitamento
(quindi la parte fobica) come ad esempio evitare di andare in luoghi nuovi,
dove non è possibile conoscere a priori la posizione del bagno, evitare di
andare in macchina con altre persone (per paura di stare male e dover spiegare
la siutazione), evitare alcuni cibi, che si pensa possano avere qualche effetto
gastrointestinale spiacevole.
Altre persone sono più orientate al controllo,
cercano quindi di fare una vita “normale” , ma non possono fare a meno di “controllare” il proprio corpo con “appuntamenti
al bagno” frequenti, avere sempre con sé i medicinali adeguati, un cambio intimo, i
fazzoletti, e diventa più forte di loro controllare preventivamente dove si
trovano i bagni, qualsiasi spostamento facciano.
L’aspetto più frustrante, che quasi tutti i pazienti
riportano, è quella sensazione di perdita di controllo sul proprio corpo, l’idea
che esso possa “abbandonarci” da un momento all'altro, mettendoci in una
situazione imbarazzante.
Questo pensiero può scattare per un episodio realmente
accaduto , ma non necessariamente.
Sicuramente, il primo aspetto che è bene sottolineare, è che
sono proprio i tentativi costanti di gestire la situazione a costruire o
mantenere il problema:
- più ritualizzo i miei controlli in bagno e più alimento
l’idea ossessiva di perdere il controllo;
- più evito una situazione e meno sarò
in grado di affrontarla, confermandomi da solo che, diversamente dagli altri,
non posso fare della mia vita quello che voglio.
Il modello strategico della psicologia ha messo appunto, in
molti anni di ricerca, gli interventi specifici per questa problematica,
interventi che permettono, in modo graduale, di abbandonare i controlli
ossessivi e vincere la paura.
Dr.sa Sabrina Trojani
www.studiopsicologiaverona.it
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