venerdì 12 maggio 2017

PASSARE ALL’AZIONE, NONOSTANTE TUTTO 

Ovvero la psicologia giapponese 



In psicologia si parla spesso di pensieri, emozioni, stati d’animo; si analizzano, si sviscerano , si elaborano…poche volte però si parla de “l’arte di passare all’azione1 .

Molte persone in effetti lamentano di non avere la voglia, la forza, la motivazione o l’entusiasmo per agire, rimangono quindi bloccate arrivando così ad un aumento della pigrizia, della debolezza, della demotivazione e della noia, in un circolo vizioso che si autoalimenta.

La psicologia occidentale in questi casi si è sempre concentrata molto sul principio che prima di agire si deve  essere pronti per farlo.

Diversamente un filone della psicologia orientale, giapponese in particolare, lavora in senso contrario; il motto più o meno potrebbe essere questo: prima agisci, prima cambierai i tuoi stati d’animo.

Fare questo significa compiere un grande lavoro di accettazione: agire nonostante la noia, la tristezza, il poco entusiasmo, il poco tempo.
Come scrive Gregg Krech, abbiamo molto più controllo sul corpo che sui pensieri. Il segreto sta nel cominciare, rifiutando l’idea che non saremo mai in grado di fare una cosa (o di portarla a termine) solo perché non ne sentiamo la motivazione o la voglia.

Ricordando infine che l’intenzione di agire è cosa diversa dall’azione vera e propria; magari le nostre intenzioni sono molteplici e forse troppo grandi per riuscire a metterle in pratica tutte. Cominciamo con una, d’altronde sempre Krech ci  confessa che

 “non ho nulla in contrario alle buone intenzioni ma prediligerei un piccolo gesto compassionevole a un mare di idee sulla gentilezza”


Dr.ssa Sabrina Trojani
www.studiopsicologiaverona.it



Bibliografia
-       
   “L’arte di passare all’azione. Lezioni di psicologia giapponese per smettere di rimandare” ; Gregg Krech, ed.Giunti Demetra,2016.

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