venerdì 4 novembre 2016

FIDARSI E’ BENE, NON FIDARSI E’ MEGLIO?





Sempre più spesso mi capita di incontrare persone che, con un moto di orgoglio, ostentano la loro totale o parziale mancanza di fiducia verso gli altri.


E solitamente tale chiusura è il seguito di un tradimento o di una delusione che ci porta a classificare le persone come “tutte uguali” e quindi tutte non degne di fiducia. 


Questo scetticismo verso la sincerità altrui viene sentita e gestita come una corazza protettiva, ma come tutte le corazze occorre stare bene attenti al che non diventi una gabbia nella quale ci intrappoliamo.


“Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia”

Ernest Hemingway


Il primo aspetto da considerare è che quando permettiamo all’altro di ferirci non per forza significa che siamo dei “sempliciotti” che si sono fatti ingannare; piuttosto siamo stati in grado di essere delle persone forti e trasparenti di fronte a coloro che non sono stati in grado di esserlo.


Se la scottatura però ancora ci ferisce e ci rende sospettosi possiamo agire per gradi: apriamoci all’altro un pezzo per volta, testando ad ogni step se la fiducia è ben riposta. Ad ogni conferma o delusione sapremo che strada prendere.


“La fiducia si guadagna goccia a goccia ma si perde a litri”
Jean Paul Sartre


Dott.ssa Sabrina Trojani

Nessun commento:

Posta un commento