sabato 11 giugno 2016

 COME REALIZZARE UN GRANDE CAMBIAMENTO



Ad ognuno di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di sentire il bisogno quasi immediato di rivoluzionare completamente la propria situazione (alcuni di noi sono ricchi di questi momenti, come fossimo dei collezionisti!).


Vi è l'idea di cambiare nazione, tipo di lavoro, stile di vita... anche cambiare completamente il proprio look non è così semplice come potrebbe sembrare (così come gli effetti di un cambio immagine non sono da sottovalutare).

Spesso però, ancora prima di iniziare, qualcosa ci demoralizza e ci impedisce di realizzare il nostro sogno.
Potrebbe essere la paura di non farcela, di non essere all'altezza o di sembrare sbagliati; poche volte pensiamo invece, più semplicemente, che un cambiamento radicale non è mai facile, non solo per noi ma con ogni probabilità per chiunque altro. Molte delle nostre azioni e dei nostri comportamenti sono diventati, a causa della loro ripetizione, delle abitudini che ci danno sicurezza (e forse pochi sanno che, dal punto di vista psicologico, anche comportamenti dolorosi o fastidiosi diventano, se reiterati, della abitudini dure a morire).

Qualcuno potrebbe obbiettare che alcuni grandi scopritori di strade nuove o persone che hanno “scombussolato” la loro quotidianità sembrano averlo fatto da un giorno all'altro, e che solo il loro coraggio spieghi tutto questo.
In realtà, nelle rivoluzioni più costruttive e durature, il cambiamento radicale è solo l'effetto finale di un precedente lavoro di “preparazione al salto”durante il quale si valutano vantaggi e svantaggi, potenzialità e limiti, imprevisti e punti fermi, risorse e difetti. D'altronde, come ci spiega il grande studioso Gregory Bateson “il rigore da solo è morte per asfissia, la creatività da sola è pura follia”.

Capito quindi che un grande cambiamento richiede sempre una grande preparazione rimane aperto il problema di come iniziare ...la prescrizione per riuscirvi è tanto banale quanto efficace: partire dal più piccolo e semplice cambiamento possibile. Di tutte le cose che vorremmo modificare prendiamo la più insignificante, la più facile da realizzare, la meno spaventosa e gli effetti non tarderanno ad arrivare. In psicologia strategica si dice che il piccolo cambiamento è come una palla di neve che una volta spinta con la minima forza necessaria inizierà a rotolare, aumentando sempre più di grandezza fino a diventare una valanga.

A tutti quelli che vorrebbero intraprendere un viaggio di cambiamento auguro di riuscire a trovare il primo gradino, la scala sarà poi la sua naturale conseguenza.


Senza dimenticare che: “il vero viaggio di scoperta non è vedere nuovi mondi ma cambiare occhi”( M.Proust).

Dott.ssa Sabrina Trojani
www.studiopsicologiaverona.it

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